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Scommesse sulla MotoGP

Scommesse sulla MotoGP, ecco i migliori suggerimenti da seguire

Il mondo del motociclismo rappresenta uno di quelli maggiormente in grado di trasmettere emozioni a non finire, diventando una delle discipline più famose e apprezzate, oltre che popolari, a livello mondiale. Di conseguenza, non deve affatto stupire il fatto di notare come anche all’interno dell’universo delle scommesse sportive, ci sono sempre più utenti che puntano sulle gare di motociclismo.

In Italia c’è una lunga tradizione in termini di motociclismo, non solo dal punto di vista delle moto, ma anche per quanto riguarda i piloti. Basti pensare a Max Biaggi o Valentino Rossi, giusto per citarne due, personaggi che hanno scritto delle pagine a dir poco indimenticabili del ciclismo italiano. Proprio per questo motivo, parallelamente è cresciuto anche il numero di persone che ama scommettere sulle gare di MotoGp.

Il funzionamento delle scommesse MotoGp

Come si può facilmente intuire, la prima cosa da fare è quella di trovare il portale migliore per dare il via al divertimento con le puntate sulla MotoGp, optando ad esempio per netbet sport, uno dei migliori da questo punto di vista. Tutti probabilmente sono perfettamente a conoscenza di come avvenga una gara di MotoGP. Tra prove libere, prove ufficiali che servono a stabilire la griglia di partenza, e poi finalmente l’atto conclusivo, la gara, in cui si danno battaglia per diversi giri.

In fondo, non è poi così difficile capire come funzionano le scommesse sulla MotoGP, dato che uno dei primi consigli da tenere in considerazione è inevitabilmente quello di avere una benché minima conoscenza in riferimento ai piloti che si daranno battaglia in pista, così come le caratteristiche principali delle varie moto. In tutti questi casi, avere queste competenze vuol dire poter contare su un importante valore aggiunto, dal momento che vi saprà indubbiamente indirizzare verso la giocata più vantaggiosa.

Le tipologie di scommesse sulla MotoGP

Esattamente come avviene per la Formula Uno, anche puntare sulla MotoGP è davvero un gioco da ragazzi. Infatti, vuol dire provare a indovinare chi sarà il pilota che si porterà a casa la vittoria e, ovviamente, nell’arco di tutta la stagione, chi vincerà il Mondiale. Al giorno d’oggi, tutti i principali portali che sono dedicati alle scommesse sportive, mettono a disposizione un ampio novero di scommesse già pre-evento, per poi incrementare in maniera importante nel corso della gara medesima, ma in questo caso si entra nel campo delle scommesse live.

Giusto per fare qualche esempio, si può scommettere su chi sarà il vincente delle prove libere, piuttosto su quale sarà il pilota che riuscirà a raggiungere la pole position del sabato, così come chi vincerà la gara. Tra le altre tipologie di puntate maggiormente diffuse troviamo sicuramente quella denominata “testa a testa”, che può riguardare sia le qualifiche ufficiali che la gara vera e propria. Si può puntare anche sul pilota che riuscirà a compiere il giro più veloce, ma si può scommettere pure sul tempo del vincitore e così via.

È importante mettere in evidenza come ci siano alcune scommesse che devono essere gestite con prudenza e attenzione. Ad esempio, con la puntata su “Giro più veloce”, giusto per fare un esempio, si dovrà indovinare il nome del pilota che sarà in grado di fermare il cronometro prima degli altri nel corso della gara. Come si può facilmente intuire si tratta di una scommessa decisamente particolare, dal momento che non sempre il giro più veloce della gara viene effettuato anche dal pilota che ha la moto più forte oppure quello che ha vinto in carrozza la gara. In effetti, poi possono intervenire anche tanti altri fattori a rompere le uova nel paniere, come ad esempio l’affollamento che è presente sulla pista, piuttosto che le scie.

Esattamente come avviene in tante altre discipline sportive, le dinamiche che sono legate alle scommesse Under/Over sono le stesse, ma bisogna mettere in evidenza come in MotoGP ci sono tanti elementi da considerare. Giusto per fare un esempio, quando si parla di under/over è necessario ricordarsi di conteggiare anche le cadute, che ovviamente in MotoGP sono decisamente più frequenti in confronto agli incidenti, piuttosto che ai guai meccanici che possono verificarsi in Formula Uno. Di conseguenza, una delle cose più importanti da fare è quella di ampliare le proprie conoscenze in merito all’affidabilità della moto, anche se un altro aspetto che può incidere è rappresentato dalla regolarità del pilota, che può diventare un valore aggiunto di tutto rispetto per le scommesse under/over in riferimento alla MotoGP.

Le scommesse sui piloti: occhio alla classifica

Prima di lanciare la propria scommessa, uno dei migliori suggerimenti da tenere in considerazione è indubbiamente quello di dare un’occhiata sempre molto approfondita alla classifica. Il motivo? Non si tratta unicamente di guardare le moto e i piloti che sono più in forma, ma ci sono anche altri aspetti da valutare.

Giusto per fare un esempio, nel caso in cui un pilota si piazza bene, ma non riesce mai a vincere, probabilmente la cosa migliore da fare è quella di collocarlo come “classificato sì” e non puntare sulla sua quota come vincente gara, dal momento che, se da un lato può contare su una moto che fa dell’affidabilità uno dei suoi punti di forza, d’altro canto non gli permette di fare la differenza nei confronti dei suoi più diretti avversari. In base al medesimo discorso, nel caso in cui un pilota quotato con una moto decisamente forte e importante, nella classifica generale è piuttosto indietro, allora potrebbe anche essere dovuto a una problematica in termini di affidabilità che non è stata ancora rilevata e sistemata dai tecnici e dagli ingegneri del team. Di conseguenza, un altro ottimo consiglio è quello di verificare le quote di quel pilota in una specifica gara, che probabilmente si disputa su un circuito particolarmente favorevole alla sua moto. Ad andare alla grande, nel corso degli ultimi tempi, sono anche le scommesse live sulla MotoGP, che stanno rapidamente conquistando un numero sempre più alto e vasto di appassionati e che permettono di puntare in tempo reale, ovvero nel corso della gara.

 

 

Bankroll management: I migliori suggerimenti per gestire le scommesse sportive

Nel campo delle scommesse sportive, si tende a parlare con sempre maggiore frequenza del money management scommesse: ebbene, in realtà, serve fare tanta pratica per poter maneggiare con estrema efficacia tale concetto.

È chiaro che, prima di ogni altra cosa, è fondamentale riuscire a individuare un portale dove poter scommettere in maniera sicura e affidabile, come ad esempio avviene su pepegol. Uno degli aspetti più interessanti di conoscere come le proprie tasche i sistemi più efficaci di money management è, senza ombra di dubbio, quello di riuscire a minimizzare il più possibile le perdite nel corso dei periodi più complicati. Il problema principale, l’errore in cui non si deve cadere, è quello di voler a tutti i costi far sviluppare in maniera estremamente rapida il proprio capitale, dal momento che serve invece tanta pazienza, cercando di gestire bene i soldi che si decide di investire nel mondo delle scommesse sportive.

Stabilire il limite per la scommessa singola

Una volta che è stato definito il budget per le scommesse sportive nel complesso, è chiaro che l’errore che si deve evitare è quello di investirli tutti in una sola partita. Eppure, nonostante si possa considerare come un vero e proprio concetto base, che qualsiasi appassionato di scommesse sportive dovrebbe conoscere a menadito, ci sono ancora tanti, troppi utenti, che commettono questo gravissimo errore, un tranello in cui non ci si può permettere proprio di cadere.

Quindi, è necessario capire quale possa essere il limite massimo da investire per ciascuna partita. Su tale aspetto, gli esperti non sono sempre concordi, dal momento che ci sono diversi modi di pensare. Prima di tutto, troviamo tutti coloro che sono grandi sostenitori delle tattiche più conservatrici, che portano a ritenere il 2% del budget, mentre ci sono altri che preferiscono puntare su tattiche decisamente più aggressive, che portano a puntare senza alcun timore reverenziale anche il 5% del proprio budget. Per tutti coloro che sono alle prime armi, la cosa migliore da fare è quella di mantenere come limite il 2%, crescendo poi fino al 3-4%, senza mai superare tali soglie.

Facendo un semplice esempio, quando si parla di fissare un limite del 3%, ecco che per una scommessa singola, la massima cifra che si potrà investire è pari al 3% del budget complessivo. Quindi, nel caso in cui il budget totale sia stato stabilito in 1000 euro, ecco che la puntata sulla singola non potrà superare mai e poi mai i 30 euro.

Lo stake per ogni scommessa

Una volta che è stato deciso il budget, ecco che si procede con la definizione della percentuale di esposizione massima e il limite per ogni scommessa singola. Ebbene, in realtà, ci sono tantissime strategie che si possono tenere in considerazione, ma spesso e volentieri sono delle tattiche piuttosto inutili.

Per poter gestire e organizzare in maniera corretta lo state per ciascuna scommessa, una delle cose migliori da fare è quella di considerare un criterio che è legato inevitabilmente al settore della finanza, ovvero il criterio di Kelly. Scendendo un po’ più nei particolari, il criterio di Kelly da più parti è stato definito come la tattica migliore per realizzare dei profitti nel lungo periodo. Certo, bisogna fare attenzione a un aspetto in modo particolare, ovvero considerare come l’applicazione corretta del criterio di Kelly necessita ovviamente di un gran livello di esperienza, cosa che non capita tutti i giorni. Il concetto base che sta alle fondamenta del criterio di Kelly è quello di fissare il corretto importo da puntare, tenendo conto di quella che è la reale probabilità che l’evento si possa verificare. Si tratta, come si può facilmente intuire, di un sistema che assomiglia tantissimo a quello delle value bet. 

Come funziona l’ultimo passaggio del money management

 Ancor prima di effettuare un calcolo della somma di denaro che si dovrà investire, è molto importante calcolare prima di ogni altra cosa l’overlay. Quest’ultimo non è altro che il valore della quota che il bookmaker mette a disposizione, tenendo conto di quella che è la probabilità reale.

Giusto per fare un esempio, nel caso in cui all’interno di una schedina ci sono due over 2.5 che vengono quotati tutti e due a 2.00, i giocatori più esperti conoscono che, a livello teorico, tutte e due le quote presentano il 50% di probabilità di verificarsi. Di conseguenza, l’overlay dà sicuramente una grande mano a quantificare con esattezza quanto può essere reale la probabilità implicita che un certo bookmaker ha posto in una determinata quota. L’overlay, quindi, è la differenza tra la probabilità stimata e la probabilità implicita, meno uno. La percentuale della probabilità stimata non è altro che quel valore che sta a indicare le chance che l’evento possa effettivamente verificarsi. La probabilità implicita è quella che viene stabilita all’interno della quota del bookmaker.

Il concetto di interese composto

Probabilmente si tratta di un concetto che è già ben conosciuto da parte di tutti gli appassionati di scommesse, ma uno dei punti di forza di mettere in atto una corretta strategia di money management è che, riuscendo a raggiungere una componente positiva, gli importi che si potranno puntare aumenteranno, con delle conseguenze decisamente positive pure sui guadagni.

Nel caso in cui, invece, ci si trovi in perdita, ecco che si potrebbe dover affrontare quello che è stato ribattezzato effetto a imbuto, in cui si dovrà puntare decisamente meno e si rischierà molto di meno, con un’evidente riduzione del rischio di fallire e perdere tutto lo state dedicato alle scommesse.

L’interesse composto non è altro che uno dei tanti principi fondamentali nel mondo della finanza, ma viene spesso usato anche nell’ambito delle scommesse. In poche parole, l’utile che si riesce a ottenere va ad aggiungersi rispetto al capitale iniziale consentendo un aumento decisamente più alto. Seguendo una strategia vincente, ecco che anche i guadagni potranno seguire un vero e proprio trend esponenziale, che sarà al contempo anche direttamente proporzionale rispetto al tempo che passa dal momento in cui ci si avvicina al settore delle scommesse sportive.